I veri favoriti e di conseguenza molto interessati a che l’attuale progetto di variante venga accolta sono le FFS proprietarie dell’area il cui valore venale esploderebbe, e parte dell’imprenditoria locale che con il cambio destinazione mirerebbe solamente ai lucrosi appalti che ne deriverebbero.


Sarebbe invece l’occasione unica ed irripetibile per realizzare finalmente una costruzione polivalente, già più volte proposta altrove e sempre ributtata in un cassetto, di adeguate dimensioni e proporzioni, per congressi, conferenze, mostre, esposizioni, concerti ed altro (di importante utilità e necessità regionale) edificata sopra ad un vasto autosilo interrato e ricoperta da spazio verde a fruizione pubblica. Punto centralissimo, di comodo accesso, facilmente raggiungibile con tutti i mezzi pubblici della regione e che in vista delle fusioni che prima o poi verranno imposte dal cantone si troverà al centro dell’intero agglomerato del locarnese. Darebbe inoltre senso al controverso sottopassaggio in direzione del lungolago e sarebbe di sicuro stimolo ad eventuali investitori per rilancio di strutture abbandonate al proprio destino come il Grand Hotel e l’albergo Beau Rivage, valorizzando non da ultimo la pregiata chiesa di San Vittore.


Verrebbero coinvolte tutte le tematiche relative a clima, impatto ambientale ed estetico, salvaguardia del piccolo commercio, dei residenti, della zona turistica di maggior pregio e non da ultimo della viabilità, dando vera vita e brio a tutto il comparto della stazione. Punto di sicuro interesse ed attrattività, che contribuirebbe certamente di più al reale rilancio dell’intera zona circostante al contrario di un enorme ed invasivo stabile abitativo-commerciale privo di necessità e senza effettive richieste.



Varini Gian-Luigi
Candidato al Consiglio Comunale

Nei periodi di recessione economica vengono sovente evocati ed attuati i principi che reggono l’economia keynesiana, sviluppata durate e dopo la grande depressione. Si giustifica l’aumento della spesa pubblica realizzando progetti di svariata natura. Quelli di maggiore impatto sul territorio sono generalmente le opere legate all’edilizia, ossia tutte quelle opere che sono visibili e tangibili agli occhi del cittadino.

Propizi diventano poi questi interventi quando, finito il quadriennio di governo, si deve preparare il volantino elettorale che si recapitata al cittadino. Il comune di Muralto in questo certo non ha fatto eccezione. 

La forza politica che per quattro anni ha regnato incontrastata, non si risparmia di certo nell’evidenziare come viottoli, strade, piazze e sottopassi sono stati rimessi a nuovo. 

Mancando la possibilità, per il comune cittadino, di visionare il bilancio contabile del comune, purtroppo l’ultimo consuntivo completo sulla pagina internet del comune risale al 2016, si deve far capo ai messaggi Municipali per quantificare la parte, non certo di poco conto, del gettito fiscale chiesta per queste opere:

  • Domanda di credito di CHF 2’729’000.00 quale partecipazione del Comune di Muralto alla realizzazione di un sottopasso pedonale Stazione FFS – Lungolago nell’ambito del Programma di Agglomerato del Locarnese (PALoc)
    [Messaggio No 1 / 2018 (ris.mun. no 133/2018)]
  • Domanda di credito quadro di fr. 2’050’000.— necessario per gli interventi di valorizzazione delle piazzette, vie e cortili del comune di Muralto
    [Messaggio No 2 / 2017]
  • Domanda di credito di CHF 108’000 quale partecipazione del Comune di Muralto all’allestimento del progetto definitivo per la costruzione di un sottopasso pedonale nell’ambito del Programma di Agglomerato del Locarnese (PALOC)
    [Messaggio No 24 / 2016]

Ecc…

A bilanciare il computo delle entrate e delle uscite, sempre se correttamente chiesti, dovrebbero anche esserci i contributi di miglioria … Non sono certamente gli aspetti di contabilità che animano le discussioni dei cittadini di Muralto, ma piuttosto quelle legate all’utilità dell’investimento pubblico promosso dall’attuale forza al governo che, ricordiamo, a Muralto, è la sola a regnare incontrastata sia in Municipio che in Consiglio Comunale! Quasi 3 milioni di investimento per la realizzazione di un sotto passo pedonale destinato a mettere in collegamento la chiesa romanica di San Vittore con il lago! 

Il comparto del comune di Muralto, che negli anni si è consolidato come area di maggior sviluppo economico, quello di piazza stazione, dove troviamo insediate piccole attività commerciali, uffici, studi medici, attività bancarie, ecc. appare escluso da un potenziale beneficio di quest’opera. Se poi il sottopasso aumenterà, come previsto, la capacità di accesso pedonale ai binari certamente non si avrà solo una riduzione di passeggeri in transito sulla cantonale, ma probabilmente anche sull’intera piazza stazione! Verrà così a mancare ai commercianti di Muralto quell’opportunità che certamente si aspettavano con gli investimenti che le FFS hanno fatto rendendo molto attrattiva la via ferrata. Non c’è dunque da stupirsi che i commercianti di Muralto rumoreggino. 

Fosse stato un sottopasso carrabile forse avrebbe trovato una maggiore giustificazione! Poteva magari contribuire a ridisegnare e quindi risolvere un’ulteriore scottante tema di discussione tra i cittadini di Muralto: quello della viabilità in particolar modo quella del comparto stazione! 

Vicina alle necessità dei cittadini Muralto democratica si è attivata affinché in futuro nel comune di Muralto la spesa pubblica ricada su opere di maggior impatto economico a beneficio in primis del cittadino, del commercio locale, della vita sociale nel comune, del paesaggio, ossia voci di spesa pubblica che rendono il comune di Muralto più vivo, più vivibile, più attrattivo per i nuclei famigliari e le società! 

Se i chiacchierati quasi tre milioni di franchi, investiti nel sottopasso, fossero stati impegnati per l’ammodernamento delle case di proprietà del comune, quelle che compongono il comparto che circonda la casa comunale, con l’intento di creare specifiche superfici da poter affittare, a pigione moderata, a nuove piccole attività legate all’artigianato quali giardinieri, idraulici, muratori, falegnami, metal costruttori, ecc., ma anche a tutte le attività ad essi connesse, quali architetti, fiduciari, avvocati, ristoranti, piccoli commerci, ecc. questa importante voce di spesa pubblica sarebbe diventata un investimento per il rilancio economico e sociale a netto beneficio dell’attrattività che il comune di Muralto sta sempre più perdendo! 

Infatti, con l’insediamento di piccole attività economiche, si favorisce di riflesso la creazione di posti di lavoro, si creano possibilità di impegno per gli apprendisti. I nuovi complessi abitativi non si riempiono di letti freddi, ma di nuovi contribuenti che promuovono attività culturali, e anche la movida potrebbe rinascere. 

È certamente questo un impiego oculato e opportuno delle risorse pubbliche: l’investimento necessario per rilanciare il comune di Muralto che, grazie alla sua posizione centrale, ha tutte le possibilità di diventare il promotore di attività commerciali a chilometro zero! 

Il fervore edilizio, che ha visto realizzare molteplici nuovi complessi abitativi in tutta la regione del Locarnese, è l’indiscusso indicatore tangibile che rileva la concreta necessità di spazi, magazzini, officine da offrire alle aziende che operano per la manutenzione di questi stabili. Perché dislocare i magazzini nelle aree periferiche alla città creando problemi di traffico ed inquinamento? Il cliente di questi artigiani, cittadino di Muralto e dintorni, apprezza indubbiamente la possibilità di chiamare un artigiano del posto che rapidamente interviene a risolvergli il problema!

Il prezzo del terreno spinge l’economia privata a massimizzare il rendimento e pertanto è fortemente improbabile che vengano concessi da privati superfici destinate a queste attività. È così compito dell’ente pubblico approfittare di questa opportunità nell’ottica di un investimento la cui redditività deve unicamente coprire solo i costi d’esercizio considerato che già di gran lunga appagante è l’impatto sul bilancio sociale e comunitario che ha questo investimento! 

Ammodernando e ridefinendo così gli spazi dell’agglomerato di case, di proprietà del comune, che circondano il municipio, si offre l’opportunità d’insediamento di nuove attività d’artigianato e di commercio e al contempo si genera anche il lancio per la realizzazione di una piazza viva, oggi assente su tutto il territorio, proprio nel centro del comune di Muralto … magari proprio dove è presente quel parcheggio oggi forse di maggior utilizzo dei dipendenti del comune. 

Preso amaramente atto che il numero di alunni continua a diminuire, anche gli spazi in disuso delle scuole comunali troverebbero così un nuovo interessante utilizzo redditizio. Potrebbero diventare interessanti superfici per gli uffici di quelle società che seguono gli artigiani, ma anche per nuove aziende che promuovono l’innovazione in campo tecnologico ma non solo! 
Un’opportunità, questa, che non bisogna lasciarsi sfuggire.

Anche per questo tutti i candidati al Municipio e al Consiglio Comunale di Muralto democratica chiedono al cittadino di Muralto di sostenere la loro candidatura votando la lista no. 1!

Bibiano Monotti
Candidato al Municipio e Consiglio Comunale

Ben augurante è certo l’impegno elettorale, in ambito finanziario, del partito che negli ultimi quattro anni ha governato Muralto senza la presenza di una forza d’opposizione in Municipio e in Consiglio comunale. Forza d’opposizione che generalmente esercita una funzione di controllo sulla gestione della cosa pubblica.

Dal volantino elettorale del partito Ordine Progresso e Indipendenti si apprende che il loro impegno in ambito finanziario è quello di “proseguire la politica di rigore e di stabilità delle finanze pubbliche che consente a Muralto di occupare un ottimo posto nella classifica del confronto intercomunale.”

In realtà la concreta, biasimevole classifica che il cittadino di Muralto fatica sicuramente a dimenticare, è quella che, a seguito di un rilevante ammanco finanziario, ha fatto apparire il comune di Muralto ripetutamente su tutti gli organi informativi.

Ricordiamo che, grazie all’interrogazione promossa dal partito d’opposizione, allora Alleanza democratica, si è riusciti a dare avvio all’imperativa necessità di fare chiarezza su una mal gestione che durava da ben 7 anni! Periodo nel quale il dicastero delle finanze era diretto proprio dal partito Ordine Progresso e Indipendenti che non attuava certo una politica di rigoroso controllo sulla principale voce di entrata del comune: l’incasso delle imposte!

Le notizie relative al mancato incasso di oltre 3 milioni di franchi d’imposte comunali sono fonte di indignazione di quei contribuenti di Muralto che tempestivamente hanno pagato le imposte comunali, ottemperando ai loro obblighi tributari. La prescrizione legale, che grava su tutte le riscossioni, ha favorito infatti quei contribuenti che attendono nel dar seguito ai loro impegni contributivi.

Accanto all’efficienza amministrativa che ha lasciato palesemente a desiderare, il contribuente di Muralto, scosso da questi fatti di cronaca, ambisce a tutt’oggi a che si faccia piena luce sulla gestione finanziaria del suo comune. Un diritto che trova supporto nella legge sull’informazione e trasparenza dello Stato che, come indicato all’art. 1 cpv 2, ha lo scopo di garantire la libera formazione dell’opinione pubblica e favorire la partecipazione alla vita pubblica, promovendo la trasparenza sui compiti, l’organizzazione e l’attività dello Stato. Se viene stilata una graduatoria dei comuni impegnati nel promovimento nella trasparenza sull’attività svolta, Muralto certo non ricopre un “ottimo posto nella classifica”!

Accendendo al sito internet del comune di Muralto, il cittadino non riesce ad avere la completezza dei dati sebbene venga offerta un’ampia possibilità di categorie per favorire la ricerca. Il contribuente, che effettua una ricerca sui consuntivi d’esercizio del comune degli anni seguenti lo scandalo finanziario, resta fortemente amareggiato nell’apprendere che la pubblicazione completa dei dati finanziari del comune di Muralto si ferma all’esercizio 2016! Già per il 2017 non sono più pubblicati i dati completi. Il 2018 è praticamente mancante. E pensare che a suo tempo il Consiglio di Stato precisava che il Municipio di Muralto «ha adottato correttivi, quali la formalizzazione delle deleghe di competenza ai servizi dell’amministrazione e l’esecuzione da parte dell’organo di controllo esterno di verifiche supplementari oltre a quelle previste dalla legge». Peccato che l’investimento in verifiche supplementari oltre a quelle previste dalla legge non abbia portato anche ad imporre al comune una politica più trasparente, consona dei chiari dispositivi di legge presenti nella LIT (Legge sull’informazione e trasparenza nello Stato)!

Muralto democratica chiede a tutti i cittadini di Muralto di votare la lista numero 1 affinché torni ad esserci nel comune un dibattito democratico che incentivi la vigilanza attiva e che promuova un’amministrazione più trasparente! È un dovere che ogni candidato del partito Muralto Democratica si è assunto verso le cittadine e i cittadini che desiderano il cambiamento nell’amministrazione del comune!

Bibiano Monotti
Candidato al Municipio e Consiglio Comunale